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ARTE E MALATTIA 5

Frida Kahlo Autoritratto

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ARTE ARTE ARTE…..siamo alla fine del nostro viaggio della malattia  nell’ arte ,spero abbiate trovato interessanti gli articoli precedenti   di ARTE E MALATTIA se non li avete visti li potete trovare qui 

primo articolo ARTE E MALATTIA

secondo articolo ARTE E MALATTIA II

 terzo articolo ARTE E MALATTIA III

quarto articolo  ARTE E MALATTIA IV

 

   Allora, siete pronti  per  una nuova puntata di quest’insolita storia dell’arte? 

Bene ora incominciamo ma prima volevo spigarvi  perché ho scritto questo articoli.
La prima ragione è che amo l’arte  e questo mi accomuna a molti altri di voi . 
La seconda, che mi stupisce e mi lascia perplessa, è che  nelle biografie  postume degli  artisti, fatte da “dotti Medici e Sapienti ”  questi   geniali artisti devono per forza rientrare in una categoria.

Ad esempio Caravaggio non  si sa neppure dove è stato sepolto  ma sono state fatte analisi si uno scheletro che forse era lui.

E’ come se nel profondo non si riesca a essere solidali con loro per il loro successo ( il più delle volte postumo)  per il loro coraggio , per la loro determinazione a seguire la loro chiamata nonostante  le difficoltà, si cerchi di essere solidali con loro per le loro disgrazie .
Ma la questione è ancora più sottile forse il fatto è che è molto più facile essere solidali con ad esempio uno schizofrenico  famoso che con il figlio schizofrenico del vicino del piano di sotto.
Comunque oi non possiamo che essere  grati a questi artisti per averci aperto gli occhi sul mondo del percepire e per le intense emozioni che ci creano .
 Ma ora cominciamo ho lasciato per ultimi  alcuni dei miei preferiti

Frida Kahlo

arte e malattia Frida Kahlo Mosè
Frida Kahlo Mosè

Nata in Messico Frida Kahlo (1907-1954) era affetta da spina bifida  , che però fu scambiata per poliomielite. 
 Ce lo insegna la legge di  Murphy  ” Di tutti gli scenari prevedibili se ne verificherà  sempre uno inatteso”
 A diciassette anni mentre, ritornava a casa, l’autobus  su cui era   si scontrò con un trenino e fu schiacciato contro un muro.
Un palo le perforò il bacino e le vertebre della schiena ,  il femore e le  costole  si spezzarono in più punti. A causa  di queste  ferite fu sottoposta, durante la sua vita, a trentadue interventi chirurgici. Questa situazione non le permise mai di portare a termine una gravidanza, pare abbia abortito spontaneamente più volte. 

arte e malattia Frida Kahlo Autoritratto
Frida Kahlo Autoritratto

E’ in dubbio che la sofferenza e il dolore della sua condizione siano rappresentate nella sua arte.
Ebbe numerosi amanti tra cui Lev Trotsky e Andrè Breton, forse fù per la relazione con quest’ultimo che venne definita una surrealista-naif cosa abbastanza limitante visto l’originalità della sua opera.  Ma non si lasciò piegare  e ci lasciò queste parole

Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato, ci sono così tante persone nel mondo, ci dev’essere qualcuna proprio come me, che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io

arte e malattia Frida Kahlo il sogno
Frida Kahlo il sogno

 

 

Vincent Van Gogh

arte e malattia Vincent van Gogh Terrazza del caffè la sera
Vincent van Gogh Terrazza del caffè la sera

 

Il più famoso grande malato della storia dell’arte, il più chiacchierato, il più chiacchierato  fu certamente Vincent Van Gogh (1853-18909). 
 Su  di lui sono sta fatte  le ipotesi più disparate.
C’ò chi sostiene che fosse epilettico, chi afferma che avesse la malattia di Meniere, chi schizofrenico
Un’ipotesi accreditata è che Vincent soffrisse di porfiria acuta intermittenteuna malattia ereditaria, che si manifesta con l’età. Questa malattia oltre a disturbi gastrointestinali causa neuriti periferiche e disturbi psichiatrici simili a quelli di cui soffriva Van Gogh. 

arete e malattia Vincent Van Gogh il ponte di Trinquetaille
Vincent Van Gogh il ponte di Trinquetaille

 Alcuni sostengono  che molto probabilmente fosse  anche intossicato da assenzio   che non è da escludere  date le alterazione del senso cromatico che causa questa intossicazione  e che ciò  avessero prodotto la sua ossessione per il giallo. A noi però piace pensare che fosso un genio del colore 

arete e malattia Vincent Van Gogh Girasoli
Vincent Van Gogh Girasoli

 

Francisco Goya

arte e malattia Francisco Goya Il Parasole cartone per arazzo
Francisco Goya Il Parasole cartone per arazzo

 Per quanto riguarda le intossicazione Francisco Goya(1746-1828) fu colpito  dal morbo del pittore, ossia come già detona intossicazione da piombo (presente in tutti i colori).
Oltre che a coliche addominali, lesioni al fegato , paralisi del nervo radiale, anemia. ipertensione  e colore bruno della pelle , da  anche encefalopatia.

atre e malattia Francisco Goya il sonno della ragine produce mostri
Francisco Goya il sonno della ragine produce mostri

 Ciò  gli procurò sordità  con una conseguente  profonda depressione tanto che le sue ultime opere sono popolate di “mostri generati dal sonno della ragione”, come lui stesso ebbe a scrivere.
L’atmosfera allucinata le scene raccapriccianti, i colori neri e toni ocra e rosso dominano tutta la sua opera del periodo nero descrivendo pienamente la sua realtà alterata.

arte e malattia Francisco Goya il sonno della ragine produce mostri
Francisco Goya il sonno della ragine produce mostri

Anton Räderscheidt

arte e malattia Anton Räderscheidt tre autoritratti 1947
Anton Räderscheidt tre autoritratti 1947

 

Se vogliamo capire come percepisce la realtà, di  una persona colpita ictus cerebrale esplicative  sono le opere di Anton Räderscheidt (1892-1970).
Le persone colpite da ictus tendono a ignorare tutto ciò che sta a destra del campo visivo se l’ictus è a sinistra e viceversa ad esempio mangiano solo la metà destra o sinistra del cibo, si pettinano solo metà testa, si radono solo metà faccia, ecc.Räderscheidt fu colpita da ictus nel 1967 che ha colpì l’emisfero destro  portando a negligenza visuospaziale sinistra.   Dopo l’ ictus dovette reimparare la pittura e  produsse  negli ultimi anni della sua vita una serie di penetranti autoritratti.

arte e malattia a Anton Räderscheidt autoritratto dopo l'ictus
Anton Räderscheidt autoritratto( dopo l’ictus)

Art Brut

 

Questa divagazione nell’arte e nella malattia non può terminare senza per lo meno citare l’art brut(nel senso di frizzante come lo champagne), fondata da Jean Dubuffet e accennare a due grandi pittori naif italiano Antonio Ligabue o “Al Matt” (1899-1965) e Carlo Zinelli (1916- 1974).

Antonio Ligabue

A causa dei disturbi mentali di cui soffriva, Ligabue visse isolato e fu ricoverato in manicomio diverse volte. Nelle sue opere si può cogliere una realtà conflittuale e crudele che poco ha a che vedere con una rassicurante visione bucolica della natura, dove gli animali selvaggi della sua giungla hanno tutti il suo volto.

arte e malattia Antonio Ligabue Leopardo con serpente
Antonio Ligabue Leopardo con serpente

Carlo Zinelli

 Quando Carlo Zinelli, parte come volontario per la guerra civile spagnola, rivela la sua personalità schizofrenica.
Fù ricoverato in ospedale psichiatrico più volte  e in questi periodi  vive anni d’isolamento totale.
La sua vita ha una svolta quando entra nel laboratorio di pittura di pino Castagna.
Zinelli è assorbito completamente dal nuovo lavoro dipingendo otto ore al giorno. Muore 1974 lasciando più di 2000 dipinti e alcune sculture.

 

arte e malattia Carlo Zinelli senza titolo
Carlo Zinelli senza titolo

 

 Con questo avrei finito  spero che abbiate trovato interessanti  questi articoli  se è cosi 
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