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L’ ALLOSTASI un concetto zen 2

stato di equilibrio

Un concetto veramente zen: L’ALLOSTASI

Bentornati siano di nuovo qui a parlare dello stress, Se vi siete persi le puntate precedenti qui le potere trovare

LO STRESS CI FA AMMALARE
Malattie e stress, cioè…
perché lo stress ci fa ammalare
Stress dall’ omeostasi a Hans Sisley

Nell’ ultimo articolo abbiamo parlato del concetto di omeostasi

L’omeostasi si basa sull’idea che esiste un unico livello ottimale per una determinata misura che garantisce la vita.
 Questo livello è raggiunto mediante un meccanismo di regolazione locale.
 Se ci riflettiamo questo concetto è un po’ restrittivo, infatti, ad esempio; la pressione del sangue e diversa a seconda che si corra, che si cammini, che si dorma o che si faccia l’amore.
 Ma la pressione, in uno stato di salute, sarà sempre ideale per quell’attività.
Inoltre l’omeostasi postula che per la regolazione di un livello esiste un solo meccanismo, cosa non vera, perché non esiste un solo modo per regolare un livello ma è un insieme di azioni che il cervello coordina per ristabilire l’equilibrio.

Facciamo un esempio pratico:

C’’è carenza energetica. Bene, l’unica soluzione è di costruire un reattore nucleare.La soluzione coordinata dal cervello ci dice: incrementiamo il risparmio energetico, sfruttiamo l’energia idrotermica dei mari, aumentiamo l’utilizzo dell’energia solare, sfruttiamo l’energia eolica, geotermica, idroelettrica, utilizziamo la forza delle maree, investiamo nella ricerca per trovare fonti di energia più economica e più pulita…

Nello stesso modo se il corpo è carente di energia la soluzione unica è quella di rallentare il metabolismo.

La soluzione coordinata dal cervello e quella di mobilitare la riserva di grasso, di ordinare al fegato di trasformare il glicogeno accumulato in glucosio, di stimolare i succhi gastrici e farci venire fame, di acuire i sensi della vista e dell’olfatto in modo di renderci più attenti a eventuali fonti di cibo.

Alla luce di tutto questo Bruce McEwen ha postulato, in stile haiku zen, il concetto di costanza nel cambiamento cioè l’allostasi.

L’allostasi è la capacità di mantenere la stabilità attraverso il cambiamento.
Questo concetto si adatta perfettamente a noi poveri stressati, perché durante lo stress il corpo non si limita ad aprire o chiudere un rubinetto per regolare un livello sballato, ma attua una serie complessa di aggiustamenti che portano anche a cambiamenti comportamentali, non solo per la presenza dello stressor ma anche in previsione di questo.A questo punto possiamo affermare che uno stressor è tutto ciò che altera l’equilibrio allostatico, lo stress è il meccanismo attuato per ristabilire l’equilibrio.

ALLOSTASI:Ristabilire un equilibrio nel sistema è possibile ma ci sono alcuni inconvenienti.

Immaginate che ci siano due bambini su un’altalena a sali scendi (i bambini sono i livelli  di ormoni che abbiamo quando non succede nulla).
Per i due bambini è facile mantenersi in equilibrio ( leggi Allostasi).

Ora immaginate le valanghe di ormoni  rilasciate durante lo stress:

i bambini diventano Mike Tyson e George Foreman che stanno su una piccola altalena da bambini. Tyson e Foreman riusciranno a stare in equilibrio ma a scapito di enormi energie potenziali che potevano essere  usate per fare cose più utili, così durante lo stress sottraiamo energia necessaria ai progetti di riparazione del corpo.

Naturalmente Tyson e Foreman non hanno una mole che si adatta a giochi per bambini, quindi logoreranno molto prima il sali scendi.

Facendo più fatica dovranno mangiare più spesso.ALLOSTASI
Essendo due celebrità su un gioco per bambini si tireranno dietro una folla di fans è fotografi, che calpesteranno le aiuole del parco giochi, lasceranno cartacce e lattine vuote abbandonate sul prato ecc.
Lo stesso accade nel corpo, dove aumenteranno i consumi, si accumuleranno scorie, si attuerà un rapido logoramento. Nel corpo non si può mantenere in equilibrio qualcosa senza far perdere l’equilibrio a qualcos’altro e se ci si sbilancia continuamente e si utilizzano grandi quantità di ormoni prima o poi qualcosa si rompe.

Un altro problema è che la mole di Tyson e Foreman non è indifferente, quindi se uno scende rapidamente dall’altalena , l’altro si schianta a terra.

 Questo è importante perché talvolta le malattie da stress derivano dall’aver disattivato troppo velocemente la risposta allo stress, cioè se un ormone dello stress si disattiva e un altro continua a essere prodotto è come se Tyson si trovasse solo sull’altalena, il sistema si schianta al suolo

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Quindi per ricapitolare l’ALLOSTASI

se sono una gazzella  che fugge nelle savana  attivare la risposta allo stress è un cosa “BUONA”, ma se  sono non un manager che è preoccupato per la concorrenza cinese, le bizze della moglie, i capricci dell’amante, il tasso d’inflazione, i guai dei figli, le prestazioni del mercato, attivare risposta allo stress è un cosa “NO BUONA”

Oggi finiamo qua ma non perderdetevi la prossima puntata in cui parleremo dello stress acuto e intanto F.G.C. 
F
ai Girare la Conoscenza …Ora!  Condividi questo articolo con i tuoi amici

“Nusubito ni
Tori nokosareshi
Mado no tsuki

 
Un ladro ha rubato –
non ha portato via
la luna alla finestra.”

Yamamoto Ryǒkan

 

 

 

 

 

L’ ALLOSTASI un concetto zen 2
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