fernandagrossi come sopravvivere monitor

Malattie e stress, cioè…2

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Benvenuti nel nel secondo articolo in in continueremo a parlare dello stress –

 Nel primo articolo abbiamo accennato al fatto che lo stress, sebbene sia in meccanismo necessario alla sopravvivenza, fa ammalare .

Oggi continueremo in questa esposizione, per chiarire meglio il concetto di come gli esseri umani attivano in continuazione i meccanismi dello stress che causano le malattie.

D certo che a tutti sarà capitato di fare pensieri preoccupanti nel cuore della notte.
Magari prima di un esame o di un importante colloquio di lavoro oppure pensieri di malattia. Sicuramente, sebbene non vi conosca, che nessuno ha mai pensato di soffrire di tripanosomiasi africana umana o malattia del sonno, di lebbra, d’ebola, d’oncocercosi, di dracunculiasi, d’amebiasi…
Queste sono malattie da terzo e quarto mondo.
Nella nostra società non siamo denutriti, non siamo sterminati da epidemie, non siamo afflitti dai parassiti, viviamo a lungo e ci disfacciamo lentamente.

 La nostra società, infatti, soffre delle malattie da lento accumulo di danni.

Questi malanni, ictus, infarti, tumori, cardiopatie, erano più rari all’inizio del secolo scorso.
Il procedere del progresso ha cambiato sia i tipi di malattie sia il modo in cui percepiamo le stesse. La scienza incomincia mettere l’accento sulle complesse relazioni che intercorrono tra emozioni, sentimenti, biologia, fisiologia.
Si è arrivati a capire che le emozioni incidono in maniera infausta sulla nostra salute.

In parole povere lo stress ci fa ammalare perché diventa cronico.

Molte delle malattie da accumulo lento sono state messe in relazione con lo stress.
Ci sono un sacco di cose stressanti, il lavoro, le tasse, il traffico, il conto in banca, il mutuo, i rapporti familiari, e chi più ne ha più ne metta.
 Cosa pensereste se vi dicessi che questo è un modo di ragionare da primati egocentrici?
Provate per un attimo a mettervi nei panni della gazzella africana: siete tranquilli nella savana e un leone vi balza addosso, con i suoi artigli vi squarcia il ventre, nonostante le budella non più in loco e l’emorragia riuscite a scappare e dovete passare un’ora a fuggire in un inseguimento. Scenario stressante non c’è dubbio!

 Però provate a mettervi nei panni del leone mezzo morto di fame che deve schizzare sopra qualcosa di commestibile prima di morire di fame o prima che i suoi cuccioli muoiano. Questi stress non sono da sottovalutare, richiede adattamenti fisiologici immediati per garantire la sopravvivenza.

Certo! questi sono animali, Darwin la lotta per la sopravvivenza, il forte mangia il debole , ecc…

 Ma anche gli esseri umani possono essere afflitti da stress cronici e acuti come la siccità, le carestie, le cavallette, i parassiti, condizioni ambientali avverse, cicloni, tsunami, ecc.
Tutte cose da terzo e quarto mondo, ma che richiedono l’ adattamento e lo sviluppo di un’adeguata risposta fisiologica.stress ghepardo malattie
Gli stress che interessano maggiormente le popolazioni civilizzate occidentali, “selfie”dipendenti, sono altri tipi di difficoltà, cioè i disagi psicologici e sociali. Generalmente viviamo abbastanza bene, non dobbiamo percorre chilometri per un bicchiere d’acqua, non dobbiamo abbattere nessuno per cena e anche se per la mille duecentesima volta abbassiamo la tavoletta del water lasciata alzata dal nostro compagno o ci infuriamo con quel fetente che ci taglia la strada allo stop, non regoliamo la questione a botte. Gli esseri umani sono l’unica specie animale così intelligente da utilizzare iI  cervello per creare le peggiori catastrofi,.

Essendo in grado di provare delle emozioni così forti da sconvolgere la propria fisiologia.
Siamo in grado di provare fortissime emozioni soltanto pensando.

Tutte queste cose dagli tsunami alle carestie, dalla maldicenze alle tasse in termine tecnico vengono chiamati Stressor

 Vi è mai capitato di avere il cuore in gola guardando un film, ascoltando una musica, giocando con un videogioco, sentendo un discorso del premier, certo magari per pensieri diversi ma sempre per pensieri. Secondo voi quante gazzelle si preoccupano dell’inflazione, del prezzo del petrolio al barile, di cosa si deve dire a un colloquio di lavoro, al primo appuntamento… Da un punto di vista evolutivo lo stress psicologico prolungato è un’acquisizione recente, che coinvolge poche specie animali sociali.

Ecco il succo del discorso.

Se  una gazzella  fugge, o un leone corre per mangiare, ho meccanismi perfetti per gestire una stress catastrofi malattiesimile emergenza, comunque sia la  crisi sarà breve perché o finisce lo stress o finisce lui, mangia o è mangiato; ma se  sto con le mani in mano a preoccuparmi per le catastrofi create nel  cervello, si attivano gli stessi meccanismi, che alla fine saranno potenzialmente dannosi.
Capito! Vengono attivati continuamente dei meccanismi  inventati per emergenze acute di breve durata, in pratica Cronicizzo lo stress 

Anche per oggi ho terminato ma non perdetevi la prossima puntata sul perché lo stress ci fa ammalare dove parleremo di ormoni

E non dimenticate F.G.C.  Fai Girare la Conoscenza…Ora!

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