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Nonostante il ruolo vitale che i piedi svolgono in postura sana e nella facilità di movimento, troppo spesso li trascuriamo.
In questa lezione, impareremo come ripristinare la vitalità e la flessibilità dei piedi e delle caviglie.
Questo migliorerà la postura, ridurrà le possibilità di infortunio alle ginocchia e alle caviglie e contribuirà a stare in piedi più agevolmente senza stress ed ad una camminata più riposante e libera .
I nostri antenati hanno camminato su tutti i tipi di superfici, su rocce sull’ erba, fango.
Quindi l’ esigenza di camminare su il terreno irregolare spesso incerto richiedeva piedi flessibili e agili.
Oggi, tuttavia, per la maggior parte di noi vive in città e la superficie su cui camminiamo è piatta e rigida, cemento e asfalto.
Di conseguenza tendiamo a usare i nostri piedi in maniera rigida e con gli anni perdono la flessibilità e l’agilità di cui sono capaci.
I piedi invece di essere flessibili ammortizzatori diventano rigidi .
Questo fatto riduce la nostra stabilità e aumentare lo stress sull’intero scheletro .
Al fine di ripristinare vitalità e flessibilità delle estremità, con questa lezione esploreremo i movimenti primari dei piedi e delle caviglie.
Spesso importanti opzioni di movimento vengono lasciate fuori dalle nostre normali vite quotidiane, lavorando sul sistema neuromuscolare le riacquisteremo.
Ttroppo spesso guardiamo al corpo in termini di una raccolta di parti piuttosto che come il risultato di un tutto coordinato.
Quando riscontriamo problemi o dolore ai piedi, cerchiamo la risposta nel piede, proviamo un diverso paio di scarpe o una soletta all’interno della scarpa, ma abbastanza spesso i problemi ai piedi e il dolore sono causati da inefficienti abitudini posturali e dal modo in cui ci muoviamo.
Imparando a ridurre lo stress muscolare nei nostri movimenti ed acquisendo una migliore coordinazione ed equilibrio possiamo rimuovere un’indebita pressione dai piedi in modo da ridurre o eliminare del tutto dolori e fatica .
Segui quindi la lezione qui sotto resterai strabiliato dai risultati
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Bene buona lezione
E non dimenticate
F.G.C. fai girare la conoscenza…. Ora!
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E per finire
Certamente, per avere a diciassette anni piedi simili, non doveva aver calpestato fino ad allora niente di duro, solo tatami e futon. Immaginavo la felicità che avrei provato se avessi potuto trasformarmi nei suoi bei talloni, più che vivere come uomo. Oppure, sarei stato felicissimo anche solo di diventare il tatami che lei calpestava. Se qualcuno mi avesse chiesto di dire cosa avevo di più prezioso al mondo, se la mia vita o i talloni di Ofumi, avrei certamente risposto che per essi sarei stato felice di morire.
(Tanizaki Jun’ichiro, I piedi di Fumiko)A dire il vero, ero pure io in estasi per la bellezza della linea dei piedi nudi di Ofumi. Le gambe snelle e tornite come legno levigato con cura, si assottigliavano progressivamente fino alla caviglia da dove aveva inizio, con una leggera curva, il tenero collo del piede. All’estremità si stendevano ben allineate le cinque dita, che partendo dal mignolo si allungavano gradualmente verso la punta dell’alluce: ciò mi pareva molto più bello delle fattezze del suo viso. Lineamenti come i suoi si trovano anche in altre donne, ma non avevo mai visto, fino ad allora, piedi così regolari e splendidi. Quando hanno il collo piatto in modo sgradevole e le dita divaricate che lasciano intravedere le fessure, provocano la stessa spiacevole sensazione di un brutto viso. Al contrario, il collo del suo piede era ben in carne e le cinque dita ben accostate come la lettera m e allineate in ordine come una fila di denti..
(Jun’ichiro Tanizaki, I piedi di Fumiko)