1° GRANO SARACENO

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GRANO SARACENO

Contrariamente a quello che può pensare , il grano saraceno non è legato al grano ma è un tipo di pianta strettamente correlata con il rabarbaro.

Quello che normalmente si consuma è n realtà è un seme del frutto che proviene dalla pianta

Uno dei motivi per cui il grano saraceno è così popolare al giorno d’oggi è perché è senza glutine ed estremamente salutare.

A quanto pare

Previene il cancro
Previene le malattie cardiache
Migliora la digestione
Migliora il diabete
E’ una grande fonte di proteine
Riduce il rischio di calcoli biliari
Previene l’asma, migliora la salute delle ossa, ecc.

Gli studi sperimentali hanno dato spesso valori incoerenti in termini di risultati.
Di certo un maggiore consumo di grano saraceno può abbassare i marker di rischio cardiovascolare, inclusi glucosio, colesterolo totale e trigliceridi.
Non è stato ancora del tutto chiarito quali composti bioattivi siano responsabili di questi effetti non si sa se siano dovuti al polifenolo (fitochimico), alla fibra solubile, alla proteina, alla rutina, alla quercetina o ad altri componenti del grano saraceno.
Tuttavia, non è ancora chiaro se un maggiore consumo di grano saraceno abbia un impatto significativo su alcuni marker di rischio cardiovascolare come il peso corporeo e il colesterolo LDL
Comunque , essendo un’alternativa priva di glutine , merita di essere parte della nostra dieta quotidiana.
Bisogna inoltre essere sicuri di non essere allergici al grano saraceno , perché è un noto allergene e può dare reazioni allergiche da lievi fino allo shock anafilattico

I chicchi di grano saraceno triturati finemente (semola) possono essere definiti come “crema di grano saraceno”.

Hanno tempi di cottura rapidi e possono essere serviti come il riso, o uniti al riso stesso, che perciò ne diluisce il sapore intenso.
In Russia, i chicchi di grano saraceno sono serviti a colazione come porridge caldo.
Si usano anche per addensare i sughi e le salse, o aggiunti agli stufati, ai piatti in umido, a insalate e contorni.
Le api che si nutrono del nettare dei fiori del grano saraceno producono un miele più scuro e dal sapore più forte. A volte il grano saraceno si semina solo per la produzione del miele. Kasha è il nome che si dà ai chicchi di grano saraceno arrostiti o tostati in questo modo il sapore amaro si dissolve ed emerge più forte un gusto nocciolato. La kasha è utilizzata in piatti che vanno dal pilaf alle carni macinate

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I fiocchi di grano saraceno
(si ricavano dai chicchi di grano saraceno cotti al vapore.)

Questi piccoli fiocchi croccanti sembrano fiocchi di avena di dimensioni minori, ma hanno un sapore leggermente più dolce e un colore un po’ più scuro.

La farina di grano saraceno

è molto fine, con un sapore unico, leggermente acido e un po’ nocciolato. Per ottenere una farina di grano saraceno più fine, i chicchi sono decorticati prima della macinatura.. Con la farina di grano saraceno si ottengono prodotti da forno più pesanti e dal sapore forte e caratteristico. Di solito la si mescola con altre farine. La farina di grano saraceno è usata nei preparati per le frittelle, i waffle, i bliny russi, gli spaghetti di soba giapponesi (che contengono grano), le crêpe, i muffin, gli gnocchi, il pane chapati non lievitato e i prodotti di pasticceria. Può essere usato per aumentare il volume negli impasti di carne macinata per salsicce o unita ad altre farine senza glutine per fare pagnotte e pane lievitato senza lievito né uova, alcune persone faticano a digerire il grano saraceno

FRITTELLE DI GRANO SARACENO

RICETTA
per 8 frittelle da 10 cm di diametro

INGREDIENTI

75 ml (1⁄3 di tazza) di farina di grano saraceno 
75 ml (1⁄3 di tazza) di farina di riso integrale 
25 ml (2 cucchiai) di amido di tapioca 
10 ml (2 cucchiaini) di zucchero bianco (semolato)
2 ml (1⁄2 cucchiaino) di gomma di guar
10 ml (2 cucchiaini) di lievito in polvere senza glutine
5 ml (1 cucchiaino) di bicarbonato di sodio
1 ml (1⁄4 di cucchiaino) di sale 1 uovo
250 ml (1 tazza) di siero di latte
15 ml (1 cucchiaio) di olio vegetale

PREPARAZIONE

In una ciotola o in una busta di plastica, unite la farina di grano saraceno, la farina di riso integrale, l’amido di tapioca, lo zucchero, la gomma di guar, il lievito in polvere, il bicarbonato di sodio e il sale. Mescolate bene e mettete da parte. In una ciotola, con una frusta elettrica, sbattete le uova, il siero di latte e l’olio fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiungete gli ingredienti secchi e sbattete finché non sarà liscio. Scaldate la piastra o la padella predisposta a fuoco medio-alto. Per ogni frittella, versate 50 ml (1⁄4 di tazza) di preparato sulla piastra predisposta e cuocete per circa 3 minuti o finché il lato inferiore non sarà intensamente dorato e la superficie inizierà ad arricciarsi ai bordi. Girate e cuocete ancora per 30-60 secondi o finché il lato inferiore non sarà dorato. Ripetete l’operazione con il preparato rimanente, ungendo la piastra tra una cottura e l’altra se necessario. Servite subito.

BLINI RUSSI

RICETTA
per 15 blini da 5 cm di diametro (3 a porzione)

INGREDIENTI

75 ml (1⁄3 di tazza) di latte 
15 ml (1 cucchiaio) di zucchero 
2 ml (1⁄2 cucchiaino) di lievito per macchina del pane o istantaneo 
1 tuorlo d’uovo 
5 ml (1 cucchiaino) di olio vegetale 
75 ml (1⁄3 di tazza) di farina di amaranto 
25 ml (2 cucchiai) di farina di grano saraceno
2 ml (1⁄2 cucchiaino) di sale 
2 chiare d’uovo un pizzico di cremor tartaro

PREPARAZIONE

In una ciotola piccola per forno a microonde, scaldate il latte nel forno a microonde a livello Medio (50%) per 45 secondi o finché non sarà a temperatura corporea. Mescolando, aggiungete lo zucchero e il lievito. In un’altra ciotola, sbattete insieme i tuorli d’uovo e l’olio. Sbattendo, aggiungete il composto di latte, la farina di amaranto, la farina di grano saraceno e il sale finché non sarà liscio. Coprite e mettete in una vaschetta d’acqua calda per un’ora e 1⁄4. Preriscaldate il forno a 120 °C. In una ciotola pulita, con una frusta elettrica, preferibilmente a filo, sbattete le chiare d’uovo e il cremor tartaro finché non saranno compatte ma non asciutte. Con una spatola, incorporate delicatamente al composto.  Scaldate la piastra o la padella predisposta a fuoco medio- alto. Per ciascun blini, versate con un cucchiaio 25 ml (2 cucchiai) di preparato sulla piastra predisposta, allargando il composto sulla piastra con il retro del cucchiaio per un blini più sottile. Cuocete per circa 2 minuti o finché il lato inferiore non sarà intensamente dorato e inizieranno a formarsi delle bolle in superficie. Girate e cuocete an cora per 30-60 secondi o finché il lato inferiore non sarà dorato. Trasferite su un piatto e tenete al caldo in forno. Ripetete l’operazione con il preparato rimanente, ungendo la piastra tra una cottura e l’altra se necessario. Servite subito. Queste piccole frittelle di grano saraceno lievitate sono servite per tradizione con la panna acida, il caviale e il salmone affumicato.