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MAL DI TESTA BRUXISMO ED EDUCAZIONE SOMATICA
Esistono moltissimi tipi di mal di testa . Ci sono mal di testa acuti e cronici, possono 
prendere tutta la testa o solo una parte, si manifestano con vari tipi di dolore , oppressivo e tentacolare, penetrante e pungente, a stilettate pulsanti, divampante e caustico.Magari può venire alle tempie, al risveglio , a destra, a sinistra, alla nuca. Può darsi che sia a grappolo, con o senza aura . L’elenco è molto lungo e anche le cause sono svariate e prima o poi tutti lo abbiamo provato. Le persone che vengono da me con mal di testa in genere ne hanno di due tipi; Il mal di testa di tipo tensivo ( quello da cervicale) o il mal di testa al risveglio.
Il mal di testa di tipo tensivo è comune ed una causa impirtante di angoscia e ostacolo alla vita.
Questo mal di testa in genere si manifesta con una pressione opaca e pesante, o una banda di dolore che va dalla fronte alla nuca, ai muscoli del collo.Il mal di testa al mattino, invece, può indicare un disturbo dell’articolazione della mandibola o bruxismo, in questi casi ci vuole anche un dentista . Ma il dentista non basta!
quindi cosa fa l’educazione somatica in questi casi?
l’educazione somatica vede il mal di testa e il bruxismo come parte di un modello di comportamento psicologico e fisiologico completo.Tutte le persone hanno schemi abituali di adoperare il proprio corpo. Questi schemi schemi, buoni o cattivi, si sviluppano nel corso della vita e sono caratteristici per ognuno di noi.
L’educazione somatica offre, a differenza di altre tecniche, un modo di scoprire e comprendere le difficoltà, le limitazioni e le potenzialità delle persone .
L’educazione somatica consente agli individui di prendere coscienza dei propri schemi e sviluppare maggiori scelte e possibilità nel modo di agire.
Nell educazione somatica non ci sono protocolli specifici per affrontare il mal di testa o qualsiasi altra condizione, perché quella condizione può essere dovuta a più fattori che agiscono insieme o separatamente.
Quindi un mal di testa può essere dovuto per esempio a :
- Un uso eccessivo della muscolatura intorno al collo, alla mascella e al viso, alle spalle e al torace
- A un aumento del tono muscolare
- Ad una mancanza di supporto / stabilità di piedi, gambe,bacino e colonna vertebrale
- Oppure disturbi respiratori ad esempio l’uso dei muscoli inspiratori accessori per la stabilizzazione della testa e del collo
- Movimenti limitati della testa e del collo e scarsa coordinazione tra questi movimenti e i movimenti del torace e del resto del corpo
- Problemi posturali, con la testa tenuta in un cattivo allineamento rispetto al resto della colonna vertebrale, organizzazione inefficiente delle curve s della colonna vertebrale
- Movimento indifferenziato di occhi e testa.
Come funziona l’educazione somatica?
L’educazione somatica non è semplicemente una serie di tecniche, ma un approccio multidimensionale che modifica i modelli di movimento abituali. Tutte le persone adottano abitudini di movimento che si radicano nel tempo.Il movimento di ogni persona è individuale come la sua impronta digitale ed ad esempio si esprime attraverso la calligrafia o l’andatura.Alcune abitudini ci servono bene, ma altre no.
L’educazione somatica aiuta l’individuo a sviluppare nuovi schemi di movimento che superano le abitudini motorie diventate inutili.
Il movimento proviene da un’interazione tra individuo, l’azione e ambiente, L’educazione somatica manipola questi tre fattori per produrre nuovi movimenti che aggirano i modelli e le difese abituali che causano disagio e dolore. Da questi nuovi movimenti, la persona può trovare un modo più semplice per eseguire un’azione o una funzione che in precedenza era difficile , inefficace o dolorosa.
L’educazione somatica modifica dei modelli di attivazione muscolare (plasticità neurale)
L’educazione somatica serve per di consentire a una persona di muoversi più facilmente migliorando la capacità di cooperazione dei muscoli agonisti e antagonisti . I muscoli contratti sono una conseguenza del funzionamento continuo del sistema nervoso piuttosto che la causa del problema.
Il problema, quindi, non è a livello dei muscoli del collo o della mascella, ma nel cervello. negli schemi corporei da cui si opera.L’ immagine di noi stessi, che si trova nel sistema di controllo motorio del cervello ed è la chiave per facilitare i movimenti.Le recenti ricerche delle neuroscienze confermano che il cervello cambia in risposta all’esperienza e la ripetizione.
L’esperienza, perciò, può alterare le mappe sensoriali e motorie corticali . È a questo livello che l’educazione somatica agisce.
Le le tecniche usate, lezioni di movimento o le manipolazioni, consentono di modificare l’immagine di sé stessi, com’è rappresentata nel cervello, espandendo la consapevolezza del corpo della persona in modo da evitare il dolore.
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L’educazione somatica sviluppa la consapevolezza del corpo
È essenziale che l’individuo comprenda il proprio modo di muoversi! Così da accorgersi delle proprie abitudini e dove mette troppo lavoro . Questa iperattività muscolare può contribuire al dolore ischemico nociocettivo. Le persone devono imparare a sentire / percepire cosa stanno facendo quando fanno determinati movimenti o svolgono attività.
Ad esempio, una persona che manifesta sintomi alla mascella quasi sempre non è in grado di distinguere i movimenti fini delle articolazioni temporo-mandibolari e quindi potrebbe non essere consapevole di serrare i denti.
L’educazione somatica coinvolge l’intero scheletro
Un’altra caratteristica chiave del Educazione Somatica è la relazione di ciascuna parte del corpo con il tutto. I movimenti efficienti richiedono che l’intero corpo sia impegnato in ogni attività. Il lavoro che si svolge è progettato per aiutare l’individuo a impegnare l’intero scheletro in ogni movimento.
Ottenendo. così. maggiore efficienza nel movimento e riduzione dello stress sulle singole parti del corpo.
Ad esempio un problema comune riscontrato dalle persone con mal di testa è l’eccessiva attività della regione cervicale e la sotto-attività nella regione toracica .
Ciò provoca uno sforzo eccessivo sul collo e può contribuire al mal di testa.
Attraverso l’educazione somatica, l’individuo impara a impegnare di più il proprio tronco nel movimento, a distribuire il carico su più parte del corpo e a ridurre lo stress sul collo e sulle spalle .
Comprensione delle emozioni e del movimento
Vi è una crescente comprensione del fatto che l’intero cervello agisce come un sistema integrato , quindi pensieri , sentimenti , percezioni e movimento sono eventi simultanei completamente integrati . La ricerca neuroscientifica ha dimostrato che lo stato emotivo di un individuo influenza il suo movimento (Berthoz 2000) e che i pensieri possono alterare la percezione (Damasio 2003).
Il contesto emotivo deve essere sempre considerato, perché l’individuo mentre esplora il proprio movimento può essere condotto a fare scoperte su questi argomenti .Queste scoperte possono comportare cambiamenti nella comprensione di come una risposta emotiva abituale sia correlata a una risposta abituale di movimento (ad esempio digrignare i denti in determinate situazioni stressanti).
A volte la risposta al movimento è più facile da rilevare rispetto al sentimento emotivo.
Ragion per cui la persona può imparare a leggere le proprie emozioni monitorando i propri movimenti. Una volta che la persona è in grado di identificare queste risposte abituali e, il suo senso di controllo emotivo migliora.
In caso di mal di testa e bruxismo questa tecnica è uno strumento utile sia da solo che come parte di un approccio multidisciplinare alla terapia.
È particolarmente prezioso nei casi in cui:
vi sono disturbi strutturali associati;
sono presenti disfunzioni del movimento;
è presente una forte attività protettiva / protettiva dei muscoli;
o sembra esserci una componente emotiva nella presentazione fisica.
L’Educazione Somatica cerca di essere consapevole della persona nel suo insieme e di riconoscere che le persone presentano dolore o disagio per schemi comportamentali che si sono sviluppati in risposta alle esperienze della vita. Alcuni di questi schemi contribuiranno probabilmente alle difficoltà della persona. L’intervento, quindi, è diretto a cambiare questi schemi attraverso un processo di profondo apprendimento esperienziale.
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